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Il Parlamento europeo ha recentemente approvato nuove norme sulla responsabilità d’impresa, che obbligheranno le più grandi aziende ad affrontare aspetti delle loro catene produttive, che potrebbero incidere sui diritti umani, sull’ambiente e sugli standard sociali.

Il Parlamento conta di porre fine al fenomeno del greenwashing (la pubblicità ambientale fuorviante) attraverso l’introduzione di requisiti di rendicontazione aziendali più dettagliati, fissati sulla base di criteri comuni in linea con gli obiettivi climatici dell’UE.

Tali requisiti dovrebbero contribuire a rafforzare l’economia sociale di mercato dell’UE e gettare le basi per standard di rendicontazione sulla sostenibilità a livello globale.

Le norme si applicheranno a tutte le grandi imprese dell’UE, indipendentemente dal fatto che siano quotate in borsa o meno.

Queste misure interesseranno anche le piccole e medie imprese quotate in borsa, queste ultime avranno tuttavia più tempo per adeguarsi alle nuove regole.

Il Parlamento insiste sull’applicabilità delle norme anche oltre i confini dell’UE, ovvero alle imprese extracomunitarie che svolgono un’attività consistente nell’UE (con fatturato superiore a 150 milioni di euro).

Nel febbraio 2020, la Commissione europea ha pubblicato uno studio, dal quale è emerso che nell’UE soltanto una società su tre stava adottando una qualche forma di due diligence (diligenza dovuta), mentre il 70% delle imprese europee sosteneva le norme di due diligence a livello dell’UE.

Nel marzo 2021 il Parlamento ha invitato la Commissione a presentare una legge per proteggere meglio i diritti umani e le vittime nei paesi terzi e vietare le importazioni legate a gravi violazioni dei diritti umani come il lavoro forzato o minorile.

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C434 del 15 novembre pubblica la Risoluzione del Parlamento europeo sull’avvio dell’attuazione della politica di coesione 2021-2027.

Il Parlamento di Strasburgo, tra l’altro, esorta la Commissione europea e gli Stati membri a fare tutto il possibile per accelerare l’adozione di accordi di partenariato e programmi nel più breve tempo possibile, senza compromettere gli obiettivi relativi al contributo all’azione per il clima, il principio di partenariato e il processo di consultazione degli enti locali e regionali e delle organizzazioni della società civile, incoraggiando al contempo lo sviluppo locale di tipo partecipativo e altri;
chiede in particolare che la Commissione, pur continuando ad accordare grande priorità alla qualità, ai principi orizzontali e alla necessità di proseguire la lotta contro la frode, analizzi tutti i modi possibili per razionalizzare le sue procedure interne a sostegno di tale processo.

Il Parlamento europeo invita gli Stati membri a considerare la politica di coesione e il dispositivo per la ripresa e la resilienza come un insieme finanziario e operativo, anziché dare priorità all’attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza rispetto alla programmazione e all’attuazione dei programmi di coesione; ritiene che sia fondamentale stabilire una complementarità all’interno dei programmi di coesione e tra di essi e il dispositivo per la ripresa e la resilienza ed evitare sovrapposizioni nella loro attuazione;
invita la Commissione a garantire che gli Stati membri rispettino il principio di addizionalità delle risorse per quanto riguarda i programmi di coesione.

LA RISOLUZIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
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Le donne nell’Unione europea continuano a guadagnare meno degli uomini a parità di lavoro, con il divario retributivo medio di genere nell’UE che si attesta al 13%. Ciò significa che per ogni € 1 che guadagna un uomo, una donna guadagnerà € 0,87. Il progresso è costante, ma ancora troppo lento, con una riduzione del divario di 2,8 punti percentuali in 10 anni. Quest’anno, la Giornata europea della parità retributiva cade il 15 novembre.

Lo ricorda la Commissione europea in un comunicato stampa.

Nove europei su dieci – donne e uomini – ritengono inaccettabile che le donne siano pagate meno degli uomini per lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore. La maggioranza dei lavoratori europei è favorevole alla pubblicazione dei salari medi per tipo di lavoro e genere nella propria azienda.

Il divario retributivo di genere è un sintomo di squilibri più strutturali tra uomini e donne nelle rappresentanze economiche, nell’accesso all’istruzione e nelle responsabilità domestiche. Le donne sono ancora sottorappresentate e sottovalutate nelle posizioni decisionali economiche. La grande maggioranza di scienziati, ingegneri e lavoratori tecnici qualificati sono uomini. Le donne sostengono in modo sproporzionato i doveri della casa e dell’assistenza all’infanzia con il 90% della forza lavoro dell’assistenza formale composta da donne e 7,7 milioni di donne senza lavoro a causa delle responsabilità di assistenza.

Nel marzo 2020 la Commissione ha pubblicato la sua strategia per la parità di genere 2020-2025, che definisce le azioni per colmare il divario retributivo di genere. Nel novembre 2020 la Commissione ha adottato il suo piano d’azione 2021-2025 sulla parità di genere e l’emancipazione femminile nell’azione esterna.

La proposta della Commissione sulla trasparenza salariale, adottata il 4 marzo 2021, introduce misure per garantire che donne e uomini nell’UE ricevano pari retribuzione a parità di lavoro.

Nel giugno 2022, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato la proposta della Commissione per migliorare l’ equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società . Diventerà presto legge dell’UE.

La proposta della Commissione su salari minimi adeguati per i lavoratori, adottata il 28 ottobre 2020, sostiene la parità di genere contribuendo a colmare il divario retributivo di genere e a far uscire le donne dalla povertà, poiché in Europa sono più le donne che gli uomini a percepire salari minimi.

La Commissione affronta anche la sottorappresentazione delle donne nel mercato del lavoro migliorando l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei genitori e dei prestatori di assistenza che lavorano. La nuova direttiva sulla conciliazione vita-lavoro è entrata in vigore il 2 agosto 2022.

Nel settembre 2022 la Commissione ha presentato la strategia europea per l’assistenza per garantire servizi di assistenza di qualità, convenienti e accessibili in tutta l’Unione europea. La strategia è accompagnata da due raccomandazioni per gli Stati membri sulla revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia e sull‘accesso a un’assistenza a lungo termine di alta qualità a prezzi accessibili.

Per maggiori informazioni

Scheda informativa sulla Giornata europea della parità retributiva

Dati Eurostat per paese sul divario retributivo di genere

Studio Eurostat sui divari retributivi di genere nell’Unione europea<

Pagina web sul divario retributivo di genere
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MUNIWORD 2022 è un brainstorming globale sull’innovazione urbana a cui parteciperanno centinaia di rappresentanti locali. In programma dal 6 all’8 dicembre, a Tel-Aviv e Gerusalemme, MUNIWORD 2022 è l’evento di riferimento per chiunque sia coinvolto nell’innovazione locale e nelle città intelligenti.Lo rende noto il sito del CEMR.

Questa conferenza, unica nel suo genere, fungerà da piattaforma per condividere visioni, metodologie e migliori pratiche per promuovere la sostenibilità, la resilienza e l’innovazione municipali e globali che serviranno i comuni di tutto il mondo.

L’evento è organizzato dalla Federazione delle autorità locali in Israele (FLAI), Masham, in collaborazione con la città di Gerusalemme.

MUNIWORLD 2022 fa parte di MUNIEXPO 2022, l’evento annuale sull’Innovazione Municipale organizzato dalla FLAI.

Con la partecipazione di 9.000 direttori generali e dirigenti di 258 autorità locali in Israele, l’Expo offre una piattaforma per collaborazioni che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di milioni di cittadini.

I partecipanti internazionali di MUNIWORLD hanno pieno accesso a tutti gli eventi di MUNIEXPO 2022 e potranno godere di tour esclusivi dell’esposizione e di speciali eventi di networking.

La FLAI fornirà a tutti i Sindaci due pernottamenti nell’Orient Hotel di Gerusalemme, oltre all’esenzione dalle quote di iscrizione. Tale esonero dalle quote di iscrizione sarà concesso anche ad un ulteriore componente della delegazione di ciascun Sindaco.

La partecipazione all’evento comprende una serata di gala di apertura alla presenza del Primo Ministro e del Presidente dello Stato di Israele, tour di innovazione urbana su misura a Gerusalemme, una sessione plenaria internazionale e panel a Tel Aviv su temi dell’agenda municipale globale, una visita guidata alla mostra, un incontro esclusivo presso la President’s House for Mayors e una cena festiva offerta da Moshe Lion, sindaco di Gerusalemme.

Scopri il MuniWorld dell’anno scorso con un breve video.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web di MuniWorld 2022 o contattare la Federazione delle autorità locali in Israele: saray@masham.org.il
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“Siamo a un bivio quando si tratta della polarizzazione nella nostra società, e le città e le regioni saranno fondamentali per assicurarci di prendere la strada giusta”, ha avvertito Thomas Andersson, presidente della commissione per gli affari correnti del Congresso dei Poetri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, al 4° forum di dialogo politico europeo, sul tema “Inclusione sociale nelle città: rafforzare i partenariati multilaterali per portare le comunità al dialogo”, svoltosi recentemente a Barcellona.

Intervenendo durante una sessione plenaria su “Città: principali sfide e tendenze per la creazione di comunità integrate: dove dovremmo investire?”, il presidente ha riconosciuto che negli ultimi due decenni si è registrato un netto aumento dell’incitamento all’odio nei confronti di migranti e rifugiati, espressioni di radicalizzazione e terrorismo e movimenti che mettono in discussione i diritti delle donne e delle persone LGBTI. “Abbiamo tutti la responsabilità di agire per una migliore inclusione sociale e integrazione nelle nostre società europee. Ciò richiede una forte cooperazione tra la società civile, le comunità di fede e le autorità locali”, ha sottolineato.

“Il Congresso è impegnato a far parte di questo lavoro verso società più inclusive ed è convinto che le città e le regioni, dotate degli strumenti giusti, siano fondamentali per realizzarlo”, ha concluso Andersson, evidenziando il lavoro esistente del Congresso relativo all’inclusione e alla coesione sociale in particolare il toolkit per il dialogo interreligioso a livello locale, il rapporto sull’accoglienza delle donne e dei bambini rifugiati, adottato durante la sua recente 43a sessione, e il suo rapporto 2020 sulle minacce ai diritti delle persone LGBTI.
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In vista del vertice del G20 a Bali, la Commissione europea sta intensificando il sostegno per aiutare le persone più colpite dagli effetti devastanti della crescente insicurezza alimentare a livello globale. Lo annuncia la Commissione europea in un comunicato stampa.

Un nuovo pacchetto di aiuti umanitari di 210 milioni di euro sarà fornito a 15 paesi per soddisfare le loro crescenti esigenze. Ciò porta il sostegno complessivo dell’UE alla sicurezza alimentare globale a un massimo di 8 miliardi di EUR tra il 2020 e il 2024.

Nel 2022, l‘insicurezza alimentare ha raggiunto livelli senza precedenti, sia in termini di portata che di gravità, con almeno 205 milioni di persone attualmente in condizioni di insicurezza alimentare acuta che necessitano di assistenza urgente. Questo è il livello più alto mai registrato. Afghanistan, Etiopia, Nigeria, Sud Sudan, Somalia e Yemen restano a rischio carestia.

La Commissione europea, inoltre, ha già stanziato altri 175 milioni di euro in assistenza umanitaria per sostenere i più bisognosi in Ucraina e Moldavia. Sono stati assegnati 10 milioni di euro al Pakistan per rispondere alle inondazioni improvvise che hanno avuto un grande impatto sul cibo, la nutrizione e i mezzi di sussistenza delle comunità colpite.

Sostegno alimentare di emergenza
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Si svolgerà il 16 novembre la Conferenza annuale dei presidenti delle regioni ultraperiferiche presso il Parlamento europeo, a Bruxelles.

La conferenza sarà l’occasione per fare il punto sulle iniziative intraprese dalla Commissione a seguito della comunicazione su una strategia rinnovata per le regioni ultraperiferiche adottata a maggio. I presidenti avalleranno una dichiarazione per chiedere alla Commissione assistenza e sostegno continui nel superare alcune delle loro sfide comuni legate a questioni quali l’immigrazione irregolare, l’impatto della decarbonizzazione sulla connettività e sui trasporti delle loro regioni, nonché sulle loro economie in generale, e altre questioni più settoriali.

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