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La Commissione ha recentemente annunciato i finalisti dei premi europei per la città verde. I premi “Capitale verde europea” e “Foglia verde europea” sono un riconoscimento per i notevoli sforzi compiuti dalle città per migliorare il loro ambiente di vita e per il loro impegno a stimolare ulteriori attività di trasformazione.

I finalisti del premio “Capitale verde europea” sono Cagliari (Italia) e Valencia (Spagna).

Il premio “Capitale verde” riconosce e premia gli sforzi compiuti a livello locale per migliorare l’ambiente e, di conseguenza, l’economia e la qualità della vita nelle città con più oltre 100 000 abitanti. Il premio viene assegnato ogni anno a una città all’avanguardia nel promuovere soluzioni ecologiche per la vita urbana.

In ottobre presenteranno alla giuria di esperti presieduta dalla Commissione la loro strategia di comunicazione e il piano d’azione mediante il quale intendono attuare la loro strategia e coinvolgere cittadini e portatori d’interesse nella realizzazione delle loro ambizioni verdi.

I vincitori saranno annunciati il 27 ottobre 2022 in occasione della cerimonia di premiazione nella Capitale verde uscente, Grenoble. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti “Capitale verde europea” e “Foglia verde europea”.
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 283 del 25 luglio pubblica la Comunicazione del Parlamento europeo relativa ai vincitori del Premio del cittadino europeo. I premi saranno assegnati in occasione di cerimonie di premiazione pubbliche negli Stati membri di residenza dei vincitori. Le cerimonie sono organizzate dagli Uffici di collegamento del Parlamento europeo. I vincitori parteciperanno inoltre a una cerimonia di premiazione centrale che si terrà al Parlamento europeo a Bruxelles nel novembre 2022.

Tra i vincitori, vi è anche un progetto italiano. Si tratta di #siamotuttelaura

L’iniziativa è realizzata a fermare una grave distorsione nel sistema giudiziario italiano ed europeo: l’utilizzo della c.d. “sindrome da alienazione parentale” per privare le donne della responsabilità genitoriale, specie nei casi di violenza di genere e domestica, in violazione anche degli artt. 7, 20, 21, 23 e 24 della Carta dei diritti fondamentali.

L’iniziativa #siamotuttelaura nasce dalla vicenda personale di Laura Massaro, che è divenuta in Italia simbolo di un fenomeno gravissimo e diffuso in tutta Europa: l’allontanamento dei bambini dalle madri che denuncino episodi di violenza di genere e domestica esercitata dal padre.

Invocando il concetto pseudoscientifico di “alienazione parentale”, le Corti italiane e di altri Paesi europei (come ad esempio Francia, Croazia, Spagna) hanno privato queste donne della responsabilità genitoriale, spesso senza procedere all’ascolto del minore, in violazione dei principi del giusto processo e colpendo in maniera sproporzionata le donne. Simili provvedimenti violano tra l’altro gli artt. 7 (rispetto della vita privata e familiare); 20 (uguaglianza davanti alla legge); 21 (non discriminazione) 23 (parità tra donne e uomini); 24 (diritti del minore).

L’associazione “Differenza Donna”, impegnata nella difesa dei diritti delle donne, si è quindi fatta carico di far valere le ragioni di queste donne e lo stato di diritto in Europa. Così sono riuscite a far riconoscere alla giurisprudenza italiana l’illegittimità dell’uso di concetti pseudoscientifici nelle aule di tribunale in violazione degli elementari principi di giustizia e della Carta dei diritti fondamentali.
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Il sito della rappresentanza italiana della Commissione europea annuncia che la Commissione cofinanzierà al 100 % i programmi transfrontalieri con l’Ucraina e la Moldova per contribuire all’attuazione dei progetti di cooperazione perturbati dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, i programmi di cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri, l’Ucraina e la Moldova hanno subito gravi perturbazioni. Con la sua proposta, la Commissione introduce condizioni più flessibili per l’attuazione di questi programmi finanziati dall’UE, fondamentali per sostenere le scuole, gli ospedali, l’assistenza sociale e le istituzioni locali (ad esempio, il progetto SOS rescue alla frontiera Polonia-Ucraina).

Inoltre, in base alla proposta, anche i progetti con l’Ucraina e la Moldova focalizzati sulle sfide migratorie sarebbero ammissibili retroattivamente a partire dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa. Infine, i progetti di cooperazione transfrontaliera con la Russia e la Bielorussia, sospesi dopo l’invasione, possono ora essere attuati (unicamente dagli Stati membri dell’UE).

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La Commissione europea ha firmato il 22 luglio un accordo con il Goethe-Institut per l’adozione di un bilancio di 21 milioni di € destinato alla mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura nei prossimi tre anni. Lo rende noto un comunicato stampa della rappresentanza italiana della Commissione europea.

Sulla base delle esperienze e raccomandazioni del progetto pilota i-Portunus attuato tra il 2018 e il 2022, la nuova azione “Culture Moves Europe” (La cultura muove l’Europa) offrirà sovvenzioni a singoli artisti, operatori culturali e organizzazioni di accoglienza in tutti i settori culturali e creativi contemplati dalla sezione “Cultura” del programma “Europa creativa”. Tra i settori contemplati, la musica, l’architettura, le arti dello spettacolo, il design, la letteratura e il patrimonio culturale nei paesi partecipanti al programma.

Con particolare attenzione agli artisti emergenti, “Culture Moves Europe” consentirà agli artisti e agli operatori culturali di intraprendere progetti autoavviati per esplorare, creare, apprendere o incontrarsi al fine di sviluppare o approfondire le relazioni professionali internazionali. Il fine ultimo è concedere 7 000 sovvenzioni per un periodo di 3 anni. Si tratta della più grande azione finora finanziata dall’UE per i singoli artisti. I primi inviti sono previsti per l’autunno.

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L’organizzazione mondiale Città unite e governi locali (UCLG) e il Consiglio provinciale di Barcellona, ​​attraverso l’Osservatorio per la cooperazione decentrata e l’apprendimento dell’UCLG, lanciano il corso online della 4a edizione “Localizing the Sustainable Development Goals (SDGs): Tools for Local Transformation” con nuovi contenuti aggiornati e buone pratiche innovative, adeguate ai tempi più recenti.

Lo rende noto un comunicato pubblicato sul sito dell’UCLG.

“Considerando la nuova realtà globale post-pandemia del COVID-19, e le sfide globali che si impongono a livello locale e regionale, l’Agenda 2030 emerge, con un ampio consenso globale, come il quadro di riferimento per guidare il processo di ripresa dopo il crisi sanitaria, nonché proteggere l’ambiente, l’uguaglianza, la giustizia e altri diritti universali, e quindi raggiungere uno sviluppo sostenibile globale”, scrive il sito dell’UCLG.

A tal fine, il corso mira a formare e fornire strumenti ai governi locali e regionali (LRG) e alle loro associazioni per implementare e adattare gli SDG a livello locale, un processo noto come “localizzazione degli SDG”.

Per consentire la partecipazione del maggior numero possibile di paesi, l’UCLG comunica che il corso sarà disponibile in tre lingue: spagnolo, inglese e francese .

Questa formazione si basa sui 3 moduli di apprendimento sulla localizzazione degli SDG e sulla roadmap progettata dall’UCLG e dalla Global Taskforce dei governi locali e regionali, UNDP-Art e UN-Habitat, per supportare i governi locali e regionali nella formulazione, pianificazione e attuazione di politiche al fine di creare un ambiente che faciliti l’azione per lo sviluppo sostenibile.

Il programma di formazione è destinato principalmente alle autorità tecniche e politiche nei settori delle relazioni internazionali, della cooperazione allo sviluppo, della pianificazione strategica e delle politiche pubbliche o di qualsiasi altro settore di attività governativa correlato all’attuazione dell’Agenda 2030. Incoraggia inoltre la partecipazione di profili che guidano e gestiscono politiche o programmi di sviluppo locale sostenibili ad altri livelli pubblici.

Contatti: ocd.bcn@diba.cat / leanning@uclg.org

9 settembre 2022: termine del periodo di registrazione

26 settembre 2022: Inizio del corso

12 dicembre 2022: completamento del corso


Iscrizioni in inglese presso: 4a edizione del Corso online “Localizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: Strumenti per la Trasformazione Locale” | Osservatori (observ-ocd.org)
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