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il sito del Parlamento europeo pubblica un’articolata inchiesta sul divario retributivo di genere nell’UE.

Sebbene l’uguaglianza di genere sia uno dei principi fondanti dell’UE e il principio della parità di retribuzione a parità di lavoro sia stato introdotto più di 60 anni fa, al giorno d’oggi in Europa le donne continuano a venir pagate meno degli uomini. In media, per ogni ora di lavoro effettuata, le donne guadagnano il 13% in meno rispetto ai colleghi uomini. Il Parlamento europeo rende noto che “intende cambiare questa situazione”.

Nello specifico, l’articolo pubblicato nel sito del Parlamento di Strasburgo, arricchito da molti documenti e statistiche, si articola in alcuni capitoli:

Introduzione degli obblighi di trasparenza retributiva;

Affrontare le cause alle base del divario salariale;

Combattere la povertà tra le donne.

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La Gazzetta ufficiale L115 del 13 aprile pubblica il Regolamento del Consiglio dell’Unione e del Parlamento europeo per quanto riguarda l’aumento del prefinanziamento a titolo delle risorse REACT-EU e l’istituzione di un costo unitario.

Ai fini dell’attuazione delle operazioni volte ad affrontare le sfide migratorie a seguito dell’aggressione militare da parte della Federazione russa, scrive il Regolamento, “gli Stati membri possono inserire tra le spese dichiarate nelle domande di pagamento un costo unitario collegato alle necessità di base e al sostegno alle persone che ricevono protezione temporanea o altra protezione adeguata ai sensi del diritto nazionale. Tale costo unitario è pari a 40 EUR per settimana per ogni settimana completa o parziale trascorsa da ciascuna di tali persone nello Stato membro interessato”.

IL REGOLAMENTO COMPLETO IN ITALIANO (PDF)
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“Il partenariato è una caratteristica fondamentale dei Fondi strutturali e di investimento europei e uno degli ingredienti del loro continuo successo e valore aggiunto”, sottolinea il sito della DG Politica Regionale della Commissione europea.

Al fine di migliorare ulteriormente la qualità del partenariato nell’attuazione dei fondi europei, la Commissione sta istituendo la Comunità europea di pratica sul partenariato (ECoPP), informa la DG.

Questo gruppo riunisce più di 150 organizzazioni e autorità di programma di tutta l’UE al fine di scambiare buone pratiche e garantire un approccio dal basso verso l’alto nelle discussioni sull’attuazione del programma.

La prima riunione plenaria di questo gruppo si svolgerà martedì 26 aprile 2022 dalle ore 10. Al lancio dell’evento, il commissario Ferreira (insieme al commissario Schmit) ospiterà un panel di alto livello con altre istituzioni dell’UE per discutere l‘importanza del partenariato nell’attuazione dei finanziamenti dell’UE.

La giornata sarà organizzata in due parti, la sessione mattutina (dalle 10:00 alle 13:00) sarà trasmessa in streaming sul sito web ufficiale di ECoPP e non è necessaria la registrazione. Per quanto riguarda la sessione pomeridiana, è riservata ai membri di ECoPP di iniziare a lavorare e scambiare idee.

Informazioni

https://www.eu-community-on-partnership.eu/ Le sessioni mattutine dalle 10:00 alle 13:00 saranno trasmesse in streaming.

Programma
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La Commissione europea ha reso noto di aver proposto una modifica legislativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020 (FEAMP), che consentirebbe ulteriori misure di crisi a sostegno dei settori della pesca e dell’acquacoltura dell’UE nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

Ciò integra il primo pacchetto di misure di crisi adottato nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP) il 25 marzo. Comprende una compensazione finanziaria per i costi aggiuntivi, per il mancato guadagno e per lo stoccaggio dei prodotti, nonché per l’interruzione temporanea delle attività di pesca quando attualmente non sono sicure.
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Un comunicato stampa della Commissione europea ci informa che la sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa dell’8-9 aprile ha discusso proposte concrete.

I presidenti e i portavoce di nove gruppi di lavoro, continua il comunicato, hanno presentato alla conferenza plenaria progetti di proposte consolidate, raggruppate per tema. Le proposte si basavano principalmente sulle raccomandazioni dei comitati dei cittadini europei, nonché dei comitati nazionali, e arricchite dalle idee della piattaforma digitale multilingue. Queste proposte sono state discusse da tutti i membri della plenaria.

Prossime tappe

L’ultima sessione plenaria della Conferenza è prevista per il 29-30 aprile a Strasburgo, dove le proposte dovrebbero essere approvate dall’Aula su base consensuale. Il Comitato Esecutivo della Conferenza includerà queste proposte nella relazione finale della Conferenza, che sarà consegnata ai Presidenti delle istituzioni dell’UE il 9 maggio a Strasburgo, in occasione della cerimonia che concluderà la Conferenza.

Le registrazioni delle sessioni plenarie per argomento sono disponibili ai seguenti link:

Salute

Democrazia Europea

Migrazione

Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza

Educazione, cultura, gioventù

Economia più forte, giustizia sociale e posti di lavoro

Cambiamenti climatici e ambiente

UE nel mondo

Trasformazione digitale

Le registrazioni delle riunioni del gruppo di lavoro sono su EBS.

La conferenza stampa con i tre co-presidenti la trovate qui .
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Il Consiglio dell’Unione europea in un comunicato stampa del 12 aprile annuncia che per facilitare l’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina a seguito dell’aggressione russa, ha adottato un atto legislativo che consente agli Stati membri di ricevere quest’anno un totale di 3,5 miliardi di EUR supplementari in funzione del numero di rifugiati ospitati provenienti da tale paese.

L’atto introduce modifiche volte ad aumentare il prefinanziamento dell’iniziativa di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa REACT-EU, uno dei programmi post-pandemia più importanti per rafforzare i fondi della politica di coesione e il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Concretamente, precisa il comunicato, il prefinanziamento che sarà versato nel 2022 a titolo di REACT-EU sarà aumentato dall’11% al 15% per tutti gli Stati membri e dall’11% al 45% per i paesi dell’UE in cui il numero di rifugiati provenienti dall’Ucraina superava l’1% della rispettiva popolazione alla fine del primo mese successivo all’invasione russa.

Inoltre, l’atto introduce la possibilità di un costo unitario per persona per semplificare la mobilitazione dei fondi, il che consente di rispondere più efficacemente alle esigenze essenziali degli sfollati ucraini e di fornire loro un’assistenza di base.

Tali modifiche, precisa il Consiglio, mirano ad ridurre l’onere che grava sui bilanci pubblici degli Stati membri affinché questi ultimi possano gestire meglio questo afflusso di rifugiati.

Regolamento modificato relativo all’aumento del prefinanziamento a titolo delle risorse REACT-EU
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C159 del 12 aprile pubblica le Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio – Promuovere l’impegno dei giovani quali attori del cambiamento ai fini della tutela dell’ambiente.

Le conclusioni sottolineano tra l’altro l’importanza di “incoraggiare tutti i giovani a partecipare e plasmare la vita delle loro comunità locali, compresi, ove possibile, gli istituti di istruzione e formazione, le organizzazioni giovanili e di animazione socioeducativa, nonché le autorità locali e regionali, affinché possano essere attori e motori di cambiamenti che migliorino la tutela dell’ambiente e contribuiscano ad affrontare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità

.Le conclusioni incoraggiano i bambini e i giovani e metterli in condizione, ove necessario, di entrare in contatto con la natura attraverso attività specifiche e di elaborare iniziative verdi, con il sostegno dei pertinenti portatori di interessi in materia di questioni ambientali. Tali contatti sono fondamentali per sensibilizzare sulle questioni relative al clima e alla biodiversità.

Il documento incoraggia anche lo sviluppo di partenariati tra i settori dell’istruzione, della gioventù, dello sport (13) e della cultura, nonché tutti i settori pertinenti, al fine di sviluppare approcci di sensibilizzazione ed educativi trasversali, coordinati e complementari alle questioni legate all’ambiente, alla perdita di biodiversità e ai cambiamenti climatici.

Scarica il documento completo in italiano (PDF)
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