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Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR) ha continuamente espresso il suo pieno e incondizionato sostegno al popolo ucraino e ai suoi rappresentanti eletti a livello locale e regionale dall’inizio della guerra guidata dalla Russia in Ucraina.

Il CEMR, sul proprio sito, si dichiara “inorridito” dalle scene di desolazione e dalle atrocità che sono state testimoniate dopo la liberazione della regione di Kiev da parte dell’esercito ucraino ed esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.

Il CEMR condanna fermamente quelli che potrebbero essere crimini di guerra commessi dalla Federazione Russa, in particolare nella città di Bucha, a nord-est di Kiev, dove sono stati uccisi più di 410 civili ucraini. Questi abusi fanno parte di un più ampio contesto di violazioni dei diritti umani commesse dall’esercito della Federazione Russa, inclusi stupri, esecuzioni sommarie e uso illegale della violenza contro cittadini ucraini . Secondo l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, 1.417 civili, inclusi 121 bambini, sono stati ufficialmente uccisi in Ucraina, cifre probabilmente molto più alte in realtà, secondo l’Ufficio.

Iryna Yarmolenko – Consigliera locale eletta della città di Bucha, membro del Comitato politico del CEMR e membro del Comitato permanente per l’uguaglianza di genere del CEMR: “Il massacro di civili pacifici, lo stupro di donne e gli omicidi brutali a Bucha, Irpin e in molte città dell’Ucraina sono continuamente negati dall’esercito russo. Sono fuggito dalla guerra e ora vivo in Polonia, ho perso tutto la mia casa, la mia carriera, i miei sogni. È difficile anche solo immaginare che cose così orribili accadano nella mia stessa città, dove organizzavo eventi e corsi di formazione per promuovere le città verdi, l’uguaglianza di genere e rafforzare i diritti delle giovani donne. Con i miei colleghi continuiamo a raccogliere aiuti umanitari e contiamo sul forte sostegno della comunità internazionale ”.

Il CEMR chiede un’indagine internazionale sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina al fine di assicurare i responsabili alla giustizia e ritenerli responsabili. Ulteriori sanzioni devono essere adottate il prima possibile.

Il CEMR ribadisce il suo appello alla Federazione Russa a ritirarsi dall’intero territorio sovrano dell’Ucraina, comprese la regione del Donbass e la Crimea.

PAGINA SITO AICCRE SULL’UCRAINA

LE AZIONI INTRAPRESE E REALIZZATE DAL CEMR A SOSTEGNO DEI GOVERNI LOCALI E REGIONALI UCRAINI E DELLE PERSONE IN UCRAINA

La Dichiarazione del CEMR “Stand with the people and local governments in Ukraine”
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