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Tra gli altri, la Commissione europea, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), il Comitato europeo delle regioni (CdR) lanciano insieme premi sui prodotti biologici dell’Unione europea che riconosceranno l’eccellenza lungo la catena del valore del biologico, premiando gli attori migliori e più innovativi nella produzione biologica nell’UE. Le domande saranno aperte dal 25 marzo all’8 giugno 2022.

Questi premi, si legge sul sito del CESE, “sono il primo esempio di premi biologici a livello dell’UE e sono concepiti come seguito al piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica, adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021, che ha annunciato il lancio di tali premi per aumentare la consapevolezza della produzione biologica e aumentare la domanda di prodotti biologici”.

Saranno assegnati sette premi in otto categorie, tra cui la migliore agricoltore biologico femminile, il miglior agricoltore biologico maschile, la migliore regione biologica, la migliore città biologica, il miglior bio-distretto biologico, la migliore PMI biologica, il miglior rivenditore di alimenti biologici e il miglior ristorante biologico.

Maggiori informazioni possono essere trovate sulla pagina dedicata ai Premi Biologici dell’UE.

La cerimonia di premiazione per annunciare i vincitori avverrà nel corso della giornata europea del biologico, il 23 settembre 2022.

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L’ Istituto per gli affari internazionali ed europei (IIEA) di Dublino ospiterà, nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, circa 200 cittadini europei al Castello di Dublino dal 25 al 27 febbraio. Lo rende noto il sito el Parlamento europeo. Il gruppo di cittadini europei su “Un’economia più forte, giustizia sociale e lavoro/istruzione, cultura, gioventù e sport/trasformazione digitale” si è già riunito due volte per lavorare sulle sue raccomandazioni: a Strasburgo in settembre e online a novembre.

I cinque filoni di lavoro dei gruppi di esperti sono:
Lavorare in Europa,
Un’economia per il futuro,
Una società giusta,
Imparare in Europa e
Una trasformazione digitale etica e sicura.

Una volta finalizzate, le sue raccomandazioni saranno discusse nella riunione plenaria della Conferenza dell’11-12 marzo.

Puoi trovare tutte le informazioni rilevanti, incluso l’ultimo rapporto sul lavoro del Panel, sulla pagina web dedicata del Panel 1. La bozza dell’ordine del giorno è disponibile qui.

Come seguire la sessione del Panel

Gli incontri principali saranno trasmessi in live streaming sulla piattaforma digitale multilingue della conferenza , nonché sul Centro multimediale del Parlamento (venerdì e domenica), dove saranno disponibili anche le versioni registrate.
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Nell’ambito del Green Deal europeo, la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 si impegna a piantare almeno 3 miliardi di alberi in più nell’UE entro il 2030 nel pieno rispetto dei principi ecologici.

Sul sito della DG Ambiente della Commissione europea è possibile vedere il contatore MapMyTree, che è stato lanciato il 9 dicembre 2021: conta i nuovi alberi che soddisfano i criteri del 3 Billion Trees Pledge, dall’adozione della strategia dell’UE sulla biodiversità nel maggio 2020.

Sul sito inoltre troverete una mappa che fornisce diverse opzioni per visualizzare dove sono stati piantati alberi in tutta l’UE. E’ possibile visualizzare gli alberi piantati per paese o ingrandire regioni specifiche selezionando le opzioni da NUTS1 a NUTS3.

Per informazioni più dettagliate sullo stato di avanzamento della piantumazione degli alberi, visitare:
Sistema d’informazione forestale per l’Europa

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Se sei interessato a scoprire la storia della cooperazione territoriale europea (Interreg) o se vuoi saperne di più sulle considerazioni chiave che hanno portato alla creazione di Interreg, la Commissione Europea, in collaborazione con un consorzio guidato dall’Università di Strasburgo, ha annunciato sul proprio sito il lancio di un nuovo Massive Open Online Course (MOOC) sulla cooperazione territoriale europea (Interreg).

Questo strumento di cooperazione rappresenta un quadro europeo chiave per la cooperazione reciproca sia tra gli Stati membri dell’Unione europea che tra l’Unione europea e i paesi terzi.

Il corso si propone di presentare una panoramica generale della cooperazione territoriale in Europa. È suddiviso in quattro sezioni:

La prima sezione affronta i fondamenti e il quadro generale di Interreg mettendo in discussione le origini, l’evoluzione e il quadro teorico della cooperazione territoriale così come si è sviluppata in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale. I partecipanti apprenderanno il contesto storico delle origini della cooperazione territoriale in Europa.

Una seconda sezione presenta le politiche europee esistenti nel campo della cooperazione territoriale: Interreg, Politica di vicinato, Politica macroregionale, ecc., in un’ottica di analisi delle procedure decisionali, dell’attuazione, degli spazi e degli impatti.

Nella terza sezione viene proposto un approccio tematico. Per ciascuna delle 5 aree politiche individuate (salute, pianificazione speciale, ambiente, cultura, mobilità), l’obiettivo è valutare in che modo Interreg ha contribuito a plasmare l’attuazione di queste politiche. La questione della governance multilivello viene anche esplorata mentre i partecipanti al MOOC apprendono da esperienze di vita reale di prima mano come i diversi stakeholder intervengono e interagiscono.

La quarta sezione valuterà come la cooperazione territoriale è concretamente praticata dagli attori sul campo, le difficoltà che incontrano e i metodi utilizzati per risolvere queste difficoltà e sfide. Lo scopo di questa sezione è introdurre le basi della gestione dei progetti e fornire ai partecipanti una serie di strumenti che consentiranno loro di sviluppare e attuare progetti transfrontalieri in modo più efficiente. Questa sezione finale esamina anche se Interreg offra un reale valore aggiunto nei territori transfrontalieri europei in cui si svolge.

Questo MOOC è rivolto a:
La comunità accademica (es. studenti e insegnanti);
Operatori di cooperazione territoriale (es. programmi interreg; progetti);
Individui e organizzazioni ubicate nelle regioni di confine che desiderano promuovere lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera;
Qualsiasi membro del pubblico interessato all’integrazione europea e che desidera acquisire conoscenze su Interreg.

Le iscrizioni sono aperte.

MAGGIORI INFORMAZIONI
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Interreg: Cooperazione Territoriale Europea
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