E-News, politica europea, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Le città e i comuni sono le istituzioni democratiche più vicine ai nostri cittadini. I loro contributi sono fondamentali per rafforzare la democrazia, colmando il divario tra i cittadini e le istituzioni dell’UE, migliorando nel contempo la qualità della regolamentazione e dell’elaborazione delle politiche dell’UE, attuate a livello locale.

Il Comitato europeo delle regioni (CdR), in collaborazione con Eurocities e il CEMR ha discusso questi elementi in occasione dell’evento svoltosi a metà ottobre Città che promuovono la democrazia nell’Unione europea.

Il CdR, Eurocities e il CEMR hanno concordato una serie di conclusioni che alimenteranno la Conferenza sul futuro dell’Europa sulla piattaforma digitale europea:

1. La Conferenza sul futuro dell’Europa offre l’opportunità di promuovere modalità innovative per coinvolgere i cittadini nel funzionamento dell’Unione europea e sviluppare una strategia di partecipazione europea. Le pratiche deliberative e partecipative, come il bilancio comunale partecipativo e la cogestione degli spazi pubblici, che vengono utilizzate per rafforzare la nostra democrazia europea di rafforzamento basata sui valori, dovrebbero essere ulteriormente promosse e riflesse, anche a livello dell’UE. Crediamo che un meccanismo permanente dell’UE per il dialogo strutturato con i cittadini attraverso le autorità regionali e localidovrebbero essere istituiti rappresentanti. Questo meccanismo 1) consentirebbe alle città di lavorare con i cittadini su questioni europee che hanno un impatto diretto su di loro, 2) consentirebbe ai responsabili politici europei di progettare politiche adattate alle città e supportate dai cittadini, 3) consentirebbe ai cittadini di essere parte di un processo politico che in definitiva influisce loro vita quotidiana. Le seguenti questioni politiche con una forte rilevanza e contributo urbano e territoriale potrebbero rientrare in tale dialogo.

2. Le città di tutte le dimensioni sono al centro della transizione verde, in quanto sono responsabili del 70-80% delle emissioni mondiali. Allo stesso tempo, gli enti locali e regionali attuano il 70% delle misure di mitigazione del clima e il 90% delle politiche di adattamento climatico. Le città e i comuni devono pertanto essere riconosciuti come protagonisti della transizione verde verso la neutralità climatica, anche attraverso il regolare scambio di idee o migliori pratiche, un maggiore coinvolgimento nella progettazione e attuazione dei programmi e il sostegno finanziario dell’UE, anche per lo sviluppo delle capacità.

3. Le città e i comuni sono pionieri nella trasformazione digitale in virtù dello sviluppo e dell’implementazione di soluzioni innovative e integrate per i cittadini e le comunità. È necessaria un’accelerazione nella diffusione dell’infrastruttura a banda larga e nello sviluppo di capacità a livello locale per superare il “doppio divario digitale” della disparità di accesso e dell’analfabetismo digitale. Inoltre, molte piattaforme online hanno un impatto considerevole a livello locale, come il trasporto urbano e regionale, gli alloggi, le strutture ricettive e l’erogazione di servizi pubblici, che devono essere considerati negli approcci europei per affrontare i problemi.

4. Città e comuni stanno affrontando e hanno già superato molte sfide per promuovere la coesione sociale, costruire società inclusive e promuovere la diversità. Le strategie europee e nazionali per l’integrazione sociale, che affrontano in particolare l’uguaglianza di genere, il cambiamento demografico, le disabilità e l’integrazione dei migranti, devono quindi coinvolgere pienamente le città e i comuni nella condivisione della loro esperienza e degli strumenti politici adeguati. Garantire il loro accesso diretto e tempestivo ai finanziamenti dell’UE è fondamentale per consentire loro di svolgere il proprio ruolo di “integratori” sociali.

5. La Nuova Carta di Lipsia, basata sul potere trasformativo delle città per il bene comune, la rinnovata Agenda Urbana per l’UE e l’ Agenda Territoriale 2030 dovrebbe consentire alle città e ai comuni di partecipare alla progettazione delle politiche europee pertinenti e fungere da punto di riferimento per l’attuazione pratica delle politiche dell’UE in tutti gli Stati membri. Devono consentire alle istituzioni dell’UE, agli Stati membri, alle città e ai comuni di connettersi tramite una piattaforma politica per sostenere il New Green Deal dell’UE e il suo lancio attraverso le diverse politiche ancorate a livello urbano e locale.”Le città e i comuni d’Europa sono il luogo di nascita della democrazia e allo stesso tempo laboratori di innovazione viventi per l’Europa democrazia. Costruire sull’esperienza, il potere di trasformazione e la capacità di mobilitazione democratica delle città è la chiave per rendere la conferenza sul futuro dell’Europa un successo e spianare la strada verso una riforma della governance dell’UE incentrata su prossimità e partecipazione.”
0

E-News, politica europea, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Manuela Bora, Consigliere regionale delle Marche, è uno dei 12 delegati, organizzati dal Comitato delle Regioni (CdR), che rappresenteranno gli enti locali e regionali al gruppo di lavoro della Conferenza sul futuro dell’Europa. Manuela Bora è di nomina AICCRE nel CEMR che ha rappresentanza al CdR.
Una sessione plenaria si svolgerà il 23 ottobre prossimo presso l’ emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo. I lavori saranno aperti dai copresidenti e seguirà una relazione sull’Evento europeo per i giovani. Infine, nella piattaforma digitale multilingue vi sarà la presentazione e la discussione delle relazioni interlocutorie e dello stato di avanzamento a cura dei copresidenti.



La Conferenza sul Futuro dell’Europa nasce per offrire a tutti i cittadini europei un’occasione per ragionare sulle sfide e le priorità dell’Europa e per riflettere sul futuro dell’Unione Europea. Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea si sono impegnati ad ascoltare la voce degli europei e a dare seguito, nell’ambito delle rispettive competenze, alle raccomandazioni ricevute.

La Conferenza dovrebbe giungere a conclusioni nella primavera del 2022, e fornire orientamenti sul futuro dell’Europa. I lavori della Conferenza avrebbero dovuto avviarsi il 9 maggio 2020 ma sono stati poi rimandati anche a causa della pandemia di COVID-19.

Il 24 marzo 2021, si è tenuta la prima riunione del Comitato esecutivo – che sovrintende ai lavori, al processo e all’organizzazione della Conferenza – con cui hanno preso ufficialmente il via i lavori per la Conferenza sul futuro dell’Europa. Per garantire che i cittadini potessero iniziare ad apportare il loro contributo alla conferenza è stata promossa una piattaforma digitale multilingue

“Avvicinare l’Europa ai cittadini” è la prima priorità politica del Comitato delle regioni europee (CdR). La piattaforma digitale multilingue della conferenza, secondo il CdR, “permette ai cittadini di impegnarsi l’uno con l’altro e di discutere le loro proposte su nove temi politici nelle 24 lingue ufficiali dell’UE”. La piattaforma è pienamente interattiva e multilingue: le persone possono entrare in contratto tra loro e discutere le loro proposte con altri cittadini provenienti da tutti gli Stati membri, nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. La piattaforma si può promuovere anche sui social media, con l’hashtag #TheFutureIsYours


Il CdR si impegna a svolgere un ruolo politico significativo nella conferenza attraverso la partecipazione attiva dei suoi rappresentanti al comitato esecutivo e alla plenaria della conferenza. Inoltre, si terranno circa 120 e più dialoghi tra cittadini a livello locale e transfrontaliero, le cui idee e raccomandazioni saranno caricate sulla piattaforma.

L’obiettivo della delegazione del CdR nelle sessioni plenarie della conferenza è quello di raggiungere gli altri 420 delegati per rafforzare il ruolo degli enti locali e regionali nel funzionamento democratico dell’Unione europea e per promuovere la dimensione territoriale delle politiche dell’UE.

La nostra Emanuela Bora è in ottima compagnia, visto il prestigio degli altri 11 delegati. Infatti tra coloro che rappresenteranno i poteri locali e regionali troviamo, tra gli altri, Clotilde Marie Brigitte Armand, Sindaco di Bucarest, Clotilde Marie Brigitte Armand, sindaco di Cluj, Aleksandra Dulkiewicz sindaco di Danzica, l’austriaca Verena Dunst, primo presidente del parlamento statale del Burgenland, Yordanka Asenova Fandakova, indaco di Sofia (prima donna a ricoprirne il ruolo), Karl-Heinz Lambertz, già presidente del Comitato delle regioni, Cees Loggen membro del Consiglio Provinciale dell’Olanda Settentrionale, Renaud Muselier francese, presidente del consiglio regionale della Provenza e Hermano Sanchez Ruivo, Consigliere e Assessore di Parigi.

Clicca qui per una panoramica di delle priorità di regioni e città dell’UE in relazione ai nove temi di discussione della conferenza.

Le idee condivise sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa
0

E-News, politica europea, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Dal 22 ottobre al 24 ottobre si è svolto a Vicenza si aprirà il XXX Congresso nazionale del Movimento Federalista Europeo (MFE) con lo slogan La nostra Europa federale, sovrana e democratica.

I lavori sono stati dedicati al confronto sulle riforme politiche e istituzionali che il Movimento Federalista sta mettendo al centro della sua strategia politica in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa, per il completamento dell’Unione monetaria con la creazione di un’unione fiscale, economica e politica per poter garantire a livello europeo un bilancio adeguato a sostenere gli investimenti e la transizione verde e digitale; e per l’attribuzione di competenze – a partire dal campo sanitario, industriale, della ricerca e dello sviluppo, delle politiche migratorie, della politica estera e di difesa – che a livello esclusivamente nazionale sono ormai impossibili da gestire”.

Ai lavori del Congresso, che ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati e quello del Comune di Vicenza, ha partecipato anche l’AICCRE, insieme ad esponenti dell’Intergruppo parlamentare per l’Europa alla Camera e al Senato ( Marina Berlinghieri, Massimo Ungaro e i Senatori Raffaele Fantetti, Laura Garavini), al Presidente del Gruppo Spinelli al Parlamento europeo, Brando Benifei e al Presidente dell’Unione dei Federalisti Europei (UEF) Sandro Gozi.

Il Congresso è stato preceduto il 22 mattina da un Tavola rotonda sul tema La Conferenza sul futuro dell’Europa – L’impegno dell’Italia. Sono intervenuti Raffaele Baratto, Deputato, Marzio Favero, Consigliere regionale del Veneto per la Lega, Cristina Guarda, Consigliere regionale del Veneto, Barbara Guidolin, Senatrice, Alessandra Moretti, Parlamentare europea, Daniela Sbrollini, Senatrice e il deputato Pierantonio Zanettin, L’incontro sarà presieduto da Giorgio Anselmi, Presidente del Movimento Federalista Europeo e introdotto da Luisa Trumellini, Segretaria generale MFE; Sandro Gozi, in qualità di Presidente UEF terrà le conclusioni. Il Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ha aperto i lavori portando i saluti dell’Amministrazione comunale.

SCARICA LA BOZZA DEL PROGRAMMA

CONTATTI MFE:
Mail: mfe@mfe.it
Tel: +39 339 1757791
Web: www.mfe.it
UFFICIO STAMPA:‬
Mail: ufficiostampa@mfe.it
0