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La Commissione europea ha adottato il 7 settembre un quadro per le obbligazioni verdi sottoposto a valutazione indipendente, facendo così un passo avanti verso l’emissione di obbligazioni verdi per un valore fino a 250 miliardi di €, pari al 30 % dell’emissione totale di NextGenerationEU. Il quadro fornisce a chi investe in tali obbligazioni la certezza che i fondi mobilitati saranno destinati a progetti verdi e che la Commissione riferirà in merito al loro impatto ambientale.

Ora che il quadro è stato adottato, la Commissione procederà a breve, ossia nel mese di ottobre, alla prima emissione di obbligazioni verdi nel rispetto delle condizioni di mercato.

Come annunciato nei mesi scorsi, la Commissione ha anche riesaminato il suo piano per il finanziamento della ripresa nel 2021 e ha confermato l’intenzione di emettere quest’anno obbligazioni a lungo termine per un totale di circa 80 miliardi di €, da integrare con decine di miliardi di euro di buoni dell’UE a breve termine.

La Commissione emetterà i buoni dell’UE esclusivamente mediante aste, che dovrebbero iniziare il 15 settembre. Ne saranno organizzate in linea di massima due al mese per i buoni dell’UE, il primo e il terzo mercoledì. Il programma della messa all’asta sarà utilizzato anche per le obbligazioni, in aggiunta alle emissioni sindacate. In base al calendario delle emissioni pubblicato oggi, la Commissione organizzerà di norma un’asta e un’emissione sindacata al mese per le obbligazioni.

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