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“I problemi che noi sindaci stiamo affrontando in questo momento sono quelli di uscire dalla pandemia causata dal Covid, gestire una società in transizione su più livelli e lottare contro il cambiamento climatico.
Dobbiamo anche prestare attenzione che la crisi sanitaria non venga usata come pretesto per ritardare azioni climatiche urgenti, ma invece essere usato come un’opportunità per modellare il cambiamento sistemico”. Lo ha detto Belinda Gottardi, Aiccre, Sindaco di Castel Maggiore e portavoce CEMR sul clima, in apertura del suo intervento a “Efficient buildings Digital Days”, organizzato da Interreg Mediterranean, progetto co-finanziato dal Fondo di Sviluppo regionale dell’Unione europea.

“La pandemia di Covid ha messo la comunità globale di fronte a grandi sfide, ma abbiamo anche imparato quali meccanismi sono utili per superare tali sfide globali”, ha continuato Gottardi.
“Una forte leadership politica, cooperazione e risposte coordinate e un attivo coinvolgimento dei cittadini ci ha fatto vincere il virus e allo stesso modo possiamo vincere la sfida contro il cambiamento climatico”.

Il Sindaco di Castel Maggiore ha quindi voluto condividere con i presenti alcune esperienze fatte negli ultimi mesi, “esempi concreti di ciò che si può fare”.
“Inizio con il Patto dei Sindaci che è una rete di sindaci impegnati a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea su clima ed energia. Per tradurre l’impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto si impegnano a presentare, entro due anni dalla data della decisione del consiglio locale, un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima che delinea le azioni chiave che i sindaci prevedono di intraprendere. Questo è l’inizio di un processo a lungo termine con le città impegnate a riferire ogni due anni sui progressi nell’attuazione dei loro piani”.
Molte città hanno ora il loro piano che include azioni su edifici pubblici e privati, il settore industriale, l’illuminazione pubblica, la mobilità, la produzione di energia da fonti rinnovabili e azioni per adattarsi al cambiamento climatico, ha informato la portavoce CEMR.
“Abbiamo anche aperto un Energy Desk, un servizio che fornisce informazioni ai cittadini, alle imprese e tecnici, sui temi dell’energia. Gli argomenti su cui è possibile ottenere informazioni da parte di esperti sono i vari incentivi e contributi oggi disponibili per le ristrutturazioni edilizie e per aumentare l’efficienza energetica efficienza, energie rinnovabili per la casa (solare termico, fotovoltaico, pompe di calore), la certificazione energetica degli edifici, come scegliere il miglior combustibile da utilizzare per riscaldare la casa”.
Altre azioni sono già in corso: “la maggior parte delle nostre vecchie lampade sono state sostituite con luci a led, ci sono molte comunità solari locali che mirano a creare e condividere costi e opportunità dei sistemi fotovoltaici”.

Una vera rivoluzione culturale è in atto sul tema della mobilità, ha sottolineato Gottardi, “ad esempio nella città metropolitana di Bologna è stato presentato il primo piano urbano italiano per la mobilità sostenibile”.
  “Sono state create reti di piste ciclabili per cui la bicicletta è ormai una vera alternativa all’auto per andare al lavoro e con il progetto “Bike to work” si danno premi economici a dipendenti e lavoratori autonomi che vanno al lavoro in bicicletta”. “Si creano anche percorsi pedonali e ciclabili lungo i nostri fiumi e canali, perché la mobilità dolce rappresenta anche un’opportunità per il turismo all’aria aperta”.
  Il piano di mobilità sostenibile non riguarda solo la bicicletta ma prevede anche la ridefinizione del trasporto pubblico con nuove linee di tram e autobus e una migliore tempistica del servizio ferroviario metropolitano.
br> Il Sindaco si è quindi soffermata sullo “smart working” il quale “non è solo una necessità per evitare il contagio, ma un nuovo modo di lavorare che permette la conciliazione dei tempi, che riduce gli spostamenti in auto e quindi riduce l’inquinamento dell’aria e la congestione del traffico”.

La Gottardi ha citato gli Osservatori Locali del Paesaggio, “organizzazioni che mirano a favorire la diffusione della cultura del paesaggio e promuoverne la qualità, orientando le politiche e azioni per la tutela e la valorizzazione del paesaggio stesso”.

  Per quanto concerne il coinvolgimento attivo dei cittadini. la portavoce CEMR ha reso noto che “stiamo stimolando la nascita di gruppi di persone che lavorano per promuovere uno stile di vita nuovo e sostenibile, che è di fatto una grande rivoluzione. Sto parlando di progetti semplici come i percorsi casa-scuola, la raccolta differenziata, la diffusione di buone pratiche quotidiane, ma se saremo in grado di promuovere comportamenti diffusi, allora accelereremmo davvero il processo di transizione ecologica”.

Ma quali sfide relative al settore dell’edilizia affrontano i comuni quando attuano piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima?   “Il settore dell’edilizia ha un enorme potenziale di riduzione delle emissioni”, ha sottolineato Gottardi. “Ora in Italia chi, privato o pubblico, esegue la ristrutturazione di un edificio può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per interventi che migliorano l’efficienza energetica l’efficienza energetica degli edifici. Questo significa un rimborso totale delle spese. Grazie a questi contributi, oggi i nostri comuni stanno progettando interventi per migliorare l’efficienza degli edifici residenziali pubblici e delle scuole”.

“Credo che la sfida sia quella di coinvolgere tutte le amministrazioni locali, anche le piccole e medie e questo significa che devono essere supportati sia tecnicamente che finanziariamente, per essere attori di questa transizione“, ha concluso Belinda Gottardi.
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