E-News, politica europea, In Evidenza, Ultime Notizie
Il Comitato delle regioni dell’UE (CdR) ha accolto con soddisfazione l’impegno dei capi di Stato e di governo dell’Unione a intensificare la missione che si sono dati di lavorare alla costruzione di un’Europa sociale, rafforzare la coesione della società europea e realizzare i nuovi obiettivi principali dell’UE in materia di occupazione, competenze e riduzione della povertà. Hanno però espresso il loro rammarico poiché la dichiarazione finale del vertice non menziona affatto il ruolo dei governi locali e regionali.

Il CdR ha sottolineato che “il pilastro europeo dei diritti sociali potrà essere attuato con successo solo se saranno coinvolti tutti i livelli di governance, da quello europeo a quello locale. È decisamente positivo che la dichiarazione rilasciata dalle parti interessate al termine del vertice di Porto insista sulla necessità di rafforzare la coesione territoriale e sociale con il coinvolgimento dei livelli di governo europeo, nazionale, regionale e locale. Delude invece l’assenza, nella dichiarazione finale del vertice, di un riconoscimento del nostro ruolo da parte del Consiglio europeo. La costruzione di un’Europa sociale sarà possibile solo con e grazie agli enti locali e regionali, ed è quindi necessario invertire questa preoccupante tendenza, anche in vista della Conferenza sul futuro dell’Europa”.
0