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Il 9 aprile si è svolto un evento organizzato dal CCRE/CEMR al Municipio di Bruxelles sul Manifesto per le elezioni europee, al cospetto di membri del Parlamento europeo e candidati alle elezioni europee. Presente anche la delegazione AICCRE. La novità dell’evento sta nel fatto che per la prima volta gli enti locali europei chiamano i candidati dei partiti europei o i loro rappresentanti a discutere il programma del prossimo mandato politico. Il CCRE/CEMR ritiene molto importanti le prossime elezioni europee di maggio perché crede in un’Europa locale e regionale. A tal proposito, è stato lanciato un video del CCRE/CEMR sulle prossime elezioni europee nel quale, tra gli altri, Stefano Bonaccini, Presidente CCRE/CEMR, si aspetta “che venga posta fiducia in chi crede nella necessità di avere una Unione europea forte, unita e solidale”. Nel corso dell’incontro nella capitale belga è stato più volte sottolineato come i governi locali siano un volano fondamentale per la democrazia in un contesto di collaborazione tra le istituzioni, di un dialogo aperto tra i governi, di una maggiore trasparenza e responsabilità. Se vogliamo cambiare questa dinamica, hanno sottolineato i dirigenti del CCRE/CEMR, abbiamo bisogno di cambiare l’approccio e il modo in cui si governa. Secondo il manifesto CCRE/CEMR sulle elezioni si ritiene infatti che gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) debbano essere i principi guida della futura azione dell’UE. L’Agenda 2030 è un’opportunità per i piccoli e medi comuni di svilupparsi e per l’UE di lottare contro l’euroscetticismo e il populismo. L’Eurodeputata belga Maria Arena, nel corso dell’incontro, ha proposto che gli SDG siano integrati in tutte le commissioni parlamentari per garantire che essi siano un punto di riferimento di tutte le attività del Parlamento europeo. L’UE finanzia da trent’anni lo sviluppo regionale e la coesione territoriale in Europa attraverso fondi strutturali. Il Parlamento europeo ha recentemente votato per mantenere il bilancio di coesione dopo la Brexit. L’impegno del Parlamento nel preservare i fondi strutturali è stato accolto calorosamente dai leader locali e regionali. È importante che nessuno e nessuna regione sia lasciata indietro. Per questo motivo il CCRE/CEMR ritiene che la politica di coesione sia molto importante. #EUelections2019 #stavoltavoto.eu #ElezioniEuropee

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Si svolge il 9 aprile a Bruxelles il Bureau esecutivo del CCRE/CEMR presieduto da Stefano Bonaccini, Presidente dell’AICCRE e del CCRE/CEMR. Ricordiamo che dal 1952, da quando fu costituito il CCRE/CEMR, Bonaccini ne è il primo presidente italiano. Nel corso del Bureau si discuterà sul futuro dell’Europa e dei suoi territori, soprattutto nell’ottica della politica di coesione, che ha visto e vede il CCRE/CEMR (e l’AICCRE) in prima fila per garantire agli enti locali e regionali i massimi benefici.
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