L’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE), con sede in Roma, è l’unica associazione nazionale che raccoglie in modo unitario tutti i livelli degli enti territoriali.
Fondata nel 1952 da amministratori locali e rappresentanti della società civile in una fase storica, il secondo dopoguerra, nella quale l’idea dell’Europa unita assunse una forte significato di pace, di democrazia, di libertà, di movimento. Ispirandosi ai principi del Manifesto di Ventotene, l’intuizione originale dei nostri fondatori fu che l’Europa unita potesse esser edificata solo con un forte sostegno popolare, con il pieno coinvolgimento politico delle autonomie regionali e locali. Parallelamente, in una prospettiva di decentramento e di democrazia, le autonomie locali dovevano avere, all’interno dei propri Paesi, la maggiore autonomia possibile.
Impossibile sintetizzare 65 anni di storia e di battaglie politiche.
Il Manifesto di Ventotene
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Ci limitiamo a ricordare che se possiamo eleggere democraticamente a suffragio universale il Parlamento europeo; se è nato il Comitato delle Regioni; se il Consiglio d’Europa ha un Congresso dei poteri locali; se esistono migliaia di gemellaggi tra comuni che hanno contribuito in concreto al processo di integrazione europea ; se oggi le istituzioni europee tengono in considerazione la volontà degli enti locali: il merito è dei tanti amministratori locali che hanno aderito all’AICCRE e sono stata la forza per i nostri dirigenti per rivendicazioni e lotte.
Schematizzando, le attività dell’AICCRE si svolgono su due livelli, sovranazionale e nazionale; livelli che sempre di più si intrecciano e sono in un rapporto osmotico, visto che le decisioni dell’Unione europea hanno un impatto decisivo sulla nostra quotidianità e sui nostri enti locali e regionali. Oltretutto, in una società globale, l’AICCRE, con la sua presenza al CGLU e con l’adesione a programmi quali PLATFORMA, è presente anche nei consessi mondiali dove si decidono le politiche legate ai grandi temi che riguardano il nostro futuro: dal cambiamento climatico alla lotta alla povertà, dal diritto alla salute alle migrazioni, dalla cooperazione decentrata allo sviluppo urbano. Negli ultimi anni, ci stiamo impegnando anche per Agenda 2030 dell’ONU e per i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, portando anche in Italia la discussione sull’ Agenda 2030 ed offrendo la possibilità agli enti locali italiani di scambiare le loro esperienze a livello internazionale
Siamo convinti che le politiche, se è vero che devono essere realizzate sul proprio territorio, devono essere parallelamente pensate in un quadro globale. L’AICCRE traduce questa filosofia in modo concreto, è il ponte che gli enti locali italiani attraversano per raggiungere l’Europa ed il mondo. Un ponte costruito sui solidi pilastri della pace, dell’interdipendenza, della democrazia e della centralità dell’essere umano.
Ci occupiamo di formazione degli enti locali in tema di europrogettazione: abbiamo istituito il primo Master in europrogettazione, dedicato esclusivamente agli amministratori locali, convinti che il primo passo per essere europei sia quello di utilizzare al massimo i fondi diretti che provengono dall’Unione europea e che spesso non sono utilizzati dai nostri territori. Periodicamente, abbiamo organizzato Help-desk sui programmi comunitari.
Forniamo ai nostri associati italiani il supporto alla ricerca partners con enti analoghi europei o mondiali al fine di progettare e reperire fondi. Organizziamo seminari e conferenze formative sulle tematiche europee su tutto il territorio italiano, grazie all’articolazione in federazioni della nostra Associazione.
In Italia, abbiamo svolto a Venezia due edizioni di VeniceCitySolutions2030 (2018 e 2019), insieme alle agenzie dell’ONU, al CLGU e a PLATFORMA, per analizzare come città e regioni stiano implementando i 17 SDGs di Agenda 2030 dell’ONU nei loro piani strategici locali, ascoltando esperienze italiane ed esperienze internazionali.
Organizziamo concorsi per le scuole su tematiche europee e mondiali. Portiamo l’Europa in Italia: organizziamo commissioni europee in Italia, come per esempio abbiamo fatto nel corso del 2017, anno nel quale abbiamo ospitato: la sessione Current Affairs del Congresso del CoE; il Comitato esecutivo del CCRE in concomitanza del 60° anniversario dei Trattati di Roma; il seminario gratuito ed aperto ad amministratori locali con la presenza dell’Alto rappresentante Federica Mogherini e dell’allora Presidente del Comitato delle Regioni Markku Markkula.
Vi informiamo quotidianamente e tempestivamente, attraverso i nostri mezzi di comunicazione, su tutto ciò che l’Europa fa per gli enti locali: politiche che hanno un impatto sul territorio, bandi di gara, opportunità di finanziamento e sviluppo.
In Europa e nel mondo, svolgiamo funzione di segretariato della delegazione italiana del CCRE: abbiamo una delegazione di 14 rappresentanti italiani e molti di essi sono portavoce presso le istituzioni europee su temi di importanza fondamentale, come Clima, ambiente e migranti. Abbiamo, per la prima volta nella storia del CCRE, un Presidente italiano.
La nostra voce in Europa è tornata ad essere autorevole! Svolgiamo la funzione di segretariato della delegazione italiana del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa; delegazione composta da 36 persone fornendo assistenza tecnica di preparazione agli incontri di Strasburgo e nelle commissioni Governance, Current Affairs e Monitoring. Coordinandoci con l’Ambasciata italiana a Strasburgo. Svolgiamo la funzione di segretariato della delegazione italiana presso l’Associazione mondiale degli enti locali (CGLU), offrendo supporto tecnico e professionale agi nostri amministratori locali e facilitandone i rapporti di scambio e cooperazione con gli enti locali di tutto il mondo. Nelle funzioni di segretariato ci coordiniamo con i ministeri italiani degli Affari esteri e dell’Interno.
Non facciamo decidere agli altri il nostro futuro! 
Tutte le nostre attività sia sul piano nazionale che su quello sovranazionale hanno l’unico obiettivo di valorizzare gli enti locali italiani, che in un mondo globalizzato ed interdipendente devono giocare di squadra nei consessi internazionali per far sentire la loro voce e le loro esigenze, e nel contempo fare in modo di cogliere l’Europa ed il mondo come un enorme territorio di opportunità e di sviluppo.